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Scheda n. 72

(di Paolo Peri)

Da:
Il Museo di san Pio X a Salzano
Argenti, tessuti e arredi sacri dal Quattrocento al Novecento
Amministrazione Comunale di Salzano, 1999 
Pag. 128

Immagine ostensorio

N. inv. 23

OSTENSORIO

1867 (datato)  - Italia (Veneto)

Dimensioni h. cm. 76; diametro base cm. 25.
Materiali / Tecnica argento, argento dorato sbalzato, cesellato e bulinato, pietre colorate.
Punzoni A S con all'interno un'ancora.
Iscrizione "Alla Sua Parrocchia Don Antonio Bosa 1867".

L'ostensorio presenta piede leggermente ovoidale rialzato su gradino a sua volta seguito da una fascia modanata sulla quale scorre un motivo vegetale. Alcune modanature rialzano la base, fortemente bombata, spartita in quattro parti da foglie d'acanto poste fra cornice dorata terminante con una perla. Nelle quattro cartelle sono rappresentati i quattro Evangelisti proposti in rilievo e dorati su fondo argenteo satinato. Il fusto è percorso da baccellature ed è interrotto da rocchetti e gole seguiti dal nodo principale dal quale sporgono due teste di santi dorati. Sopra questo si colloca un pellicano dorato.

La doppia raggiera, una dorata e l'altra d'argento, è composta di dardi irregolari inseriti nella cornice circolare ornata di rose, grappoli d'uva e corolle con al centro una pietra colorata (due rosse, una verde, una azzurra, una viola, una topazio).

All'esterno corrono due tralci di vite con uva d'argento intrecciati da spighe di grano dorate. L'ostensorio è cimato da una sfera dorata, simboleggiante il mondo, sulla quale poggia Cristo risorto con la bandiera crociata nella mano sinistra. Il tutto coronato da un baldacchino, arricchito di volute, pendenti e catenelle d'oro, sorretto da due angeli d'argento. Il baldacchino è cimato da una sfera crociata d'oro. La cornice della teca è impreziosita da pietre colorate.

L'ostensorio fu donato da don Antonio Bosa nel 1867 unitamente al calice con la relativa patena (scheda n. 71), entrambi i manufatti eseguiti dallo stesso argentiere. L'ostensorio si caratterizza per il carattere strutturale quasi monumentale, sia per dimensioni, sia per struttura formale. L'esuberante e ricca decorazione, che rientra perfettamente nel gusto sovente riscontrato nei manufatti della seconda metà del XIX secolo, trae ispirazione da modelli barocchi e settecenteschi, che nel manufatto in esame sono indistintamente uniti per raggiungere un aspetto sontuoso.

Bibliografia

BORTOLATO, Salzano 1973, tav. 31.

Ultimo aggiornamento: 04.08.2007

 
 
 
 
 
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