SULLE ORME DI SAN PIO X
6 - LA CITTÀ DI TREVISO AL TEMPO DEL CANONICO G. SARTO
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Nel novennio 1875-1884 G. Sarto servì tre vescovi. Il primo fu Federico Maria Zinelli (Venezia, 1805 - Treviso, 1879), vescovo dal 1862 alla morte: ampliò il seminario diocesano, ne riordinò gli studi ed ebbe un ruolo di primo piano nel Concilio Ecumenico Vaticano I.
Per tre anni, dal 1880 al 1883, servì mons. Giuseppe Callegari (Venezia, 1841 - Padova, 1906), che fu poi trasferito a Padova.
L'ultimo vescovo fu Giuseppe Apollonio (Venezia, 1829 - Treviso, 1903), che fece il suo ingresso il 9 giugno 1883, provenendo dalla sede di Adria.
A Treviso mons. Giuseppe Sarto fu uomo di punta
del locale Movimento Cattolico. La stampa cattolica fu sempre raccomandata e
oggetto di continua attenzione: uscì l'"Eco del Sile" (1878-1883), giornale
di Treviso "morale-politico-economico
", ai quale seguì il settimanale "La Marca",
diretto e scritto dallo storico mons. Carlo Agnoletti (1845-1913).
"La Difesa" di Venezia annunciò nel suo numero del 20-21 settembre 1884 che Giuseppe Sarto era stato eletto vescovo di Mantova. Nel concistoro segreto che Leone XIII tenne il 10 novembre 1884 nella chiesa di S. Apollinare a Roma, mons. Sarto, canonico primicerio, direttore spirituale del seminario di Treviso, cancelliere vescovile, esaminatore prosinodale, e consigliere del tribunale ecclesiastico, venne preconizzato vescovo di Mantova. Il regio Exequatur alla bolla pontificia di nomina fu emesso dal regio Ministero di Grazia e Giustizia il 5 marzo 1885.
Mons. F. Zinelli, vescovo di Treviso. Fot. G. Ferretto.
Mons. Sarto canonico di Treviso. Fot. G. Ferretto.
Seminaristi e superiori del seminario di Treviso. Mons. G. Sarto è segnato con S.
Chiostro del seminario di Treviso. Fot. G. Ferretto.
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