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Scheda n. 89

(di Paolo Peri)

Da:
Il Museo di san Pio X a Salzano
Argenti, tessuti e arredi sacri dal Quattrocento al Novecento
Amministrazione Comunale di Salzano, 1999 
Pag. 136

Immagine calice con patena

particolare del calice

N. inv. 27

CALICE CON PATENA

1906  - Francia (Parigi)
Garnier

Dimensioni h. cm. 33,5; diametro base cm. 17,5; diametro patena cm. 17,5.
Materiali / Tecnica argento dorato cesellato, bulinato e inciso.
Punzoni sulla base saggio, testina di donna posta di profilo, Gaurnier.
Iscrizioni sul gradino della base "Pio X P.M. A. Salzano 1908"; nella custodia è presente l'etichetta che riporta la seguente scritta "Fabrique D'Ornaments d'Eglise LE ROUX 94, Rue de Renner, Paris".

Il calice ha piede circolare rialzato su gradino caratterizzato da tre interruzioni della linea a creare denti che fuoriescono dal profilo della circonferenza. La Cornice della base a gola è decorata da motivi vegetalfloreali che si rifanno agli stilemi decorativi tardo barocchi e al centro della base rotonda è una cartella, definita da una cornice, mentre al centro dei tre denti è illustrata la Trinità (Matteo, 28,19), due cuori, una nuvola con le due Tavole della Legge che Mosè ricevette da Dio (Esodo, 19; 20; 32.1-24; 37).

Base fortemente bombata con tre cartelle intervallate da tre cornici che al centro presentano una cascata di fiori con rosa centrale, il tutto a forte rilievo. Le tre cartelle grandi hanno le seguenti raffigurazioni: Sposalizio della Vergine, l'Annunciazione e la Presentazione al Tempio.

Il fusto è interrotto da nodo piriforme, per l'impugnatura, caratterizzato da una profonda gola e sistemato fra due rocchetti. Il nodo principale è ornato da tre teste intervallate da tre cartelle che al centro accolgono grappoli d'uva e pampini, simbolo dell'Eucarestia.

La sottocoppa, dal profilo frastagliato che presenta la serrata composizione vegetale del piede eseguita anche a traforo, è ornata da scene sacre: l'Adorazione dei Magi, l'Annuncio dell'Angelo a Giuseppe, il Riposo durante la fuga in Egitto.

Il calice è corredato di patena, sul retro della quale è illustrata, a sbalzo, l'Ultima Cena sistemata entro un medaglione circolare incorniciato da foglie e perle. Sono presenti anche due punzoni: testina di donna di profilo e Favibe (?).

Il calice fu inviato dal Papa a Salzano, tramite l'arciprete e il cognato Luigi Boscin, per ricordare il cinquantesimo anniversario del suo sacerdozio. Questo prezioso calice, a sua volta, faceva parte di quelli donati al Papa in occasione della consacrazione di quattordici vescovi francesi, officiata in San Pietro nel 1906, dopo la rottura diplomatica della Santa Sede con la Francia (cfr. BACCHION, 1925, p. 202; BORTOLATO, 1973, p. 25, fig. 19).

Ultimo aggiornamento: 04.08.2007

 
 
 
 
 
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