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Scheda n. 50

(di Paolo Peri)

Da:
Il Museo di san Pio X a Salzano
Argenti, tessuti e arredi sacri dal Quattrocento al Novecento
Amministrazione Comunale di Salzano, 1999 
Pag. 120

Immagine croce astile

N. inv. 31

CROCE ASTILE

Seconda metà del XVII sec.  - Italia (Veneto)

Dimensioni cm. 42x30.
Materiali / Tecnica lamina d'argento sbalzata, cesellata e incisa, argento fuso.
Punzoni assenti

Croce astile, con anima in legno, realizzata in lamina d'argento applicata con chiodini a testa piatta. Mancante di fusto e nodo, la croce sul recto al centro presenta Cristo crocifisso, eseguito a fusione e applicato, proposto nella tipica formula "patiens" con la testa reclinata sulla spalla destra e perizoma annodato sul fianco destro. Alle sue spalle è rappresentata una corolla polilobata, sopra la quale è il cartiglio con la scritta "INRI". I quattro terminali, a profilo polilobato, inscrivono in alto il Padre Eterno benedicente, a destra san Marco e il leone, a sinistra san Matteo con l'angelo, in basso san Bonaventura (?) con il calice. Sul verso, il centro della croce è segnato da volute fogliacee e da una lamina cesellata e incisa, applicata, raffigurante la Madonna Addolorata; nei quattro terminali, sempre a profilo polilobato, sono rappresentati in alto san Giovanni con l'aquila, a destra un santo e a sinistra una pia donna, in basso san Luca con il toro. AI centro dei bracci si snoda un tralcio sinuoso con gruppi di foglie. Lungo tutta la cornice esterna corre una serrata decorazione perlinata. La croce astile, mancante di asta, macolla e dei terminali a stella che ornavano i quattro lobi, come si rileva nella fotografia realizzata prima del 1973, si presenta mancante di quel tipico rilievo che in origine caratterizzava il prezioso manufatto argenteo; la causa è dovuta alle numerose ammaccature e alla scomparsa di elementi decorativi che definivano con più accuratezza i vari dettagli. L'impostazione iconografica si riallaccia a quella antica e post-tridentina.

La tipologia della croce trova riscontri formali e decorativi in altre croci astili presenti in ambito veneto; si ricorda, fra le altre, quella nel duomo di Motta di Livenza (CLAUT, 1988, p. 41) e quelle conservate nella chiesa di Santa Maria Assunta a Riva del Garda (GIACOMELLI, 1990, pp. 152-155). La croce, in passato, era collocata sul lato sinistro dell'altare.

Bibliografia

BORTOLATO, 1973, p. 34, fig. 30.

Ultimo aggiornamento: 04.08.2007

 
 
 
 
 
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